OTTURAZIONI E RICOSTRUZIONI (cure per conservare i denti affetti da carie)
OTTURAZIONI E RICOSTRUZIONI (cure per conservare i denti affetti da carie)
9 giugno 2017
Per molto tempo, quando la carie erodeva parte della corona dentaria, si provvedeva al ripristino della parte mancante con la “piombatura”. Veniva utilizzato un materiale (l’amalgama d’argento) che, anche se ha presentato per tantissimi anni una brillante soluzione dal punto di vista biomeccanico, era antiestetico e molto discusso perché lo si reputava dannoso per la salute.
Per questi motivi, anche se non esiste una chiara evidenza scientifica sugli eventuali danni alla salute che le otturazioni in amalgama possono procurare, oggi vengono usati altri materiali per ricostruire la parte della corona dentale che manca dopo l’asportazione dello smalto e della dentina cariata. Quando l’otturazione da eseguire è molto piccola si utilizzano delle resine composite che vengono inserite nella cavità da otturare allo stato plastico e vengono indurite mediante un meccanismo di fotopolimerizzazione provocato da una lampada specifica.
Quando invece la perdita di tessuti della corona è più grande, si provvede alla ricostruzione mediante manufatti creati dall’odontotecnico sui modelli ottenuti dalle impronte rilevate dall’odontoiatra. A seconda della estensione della ricostruzione vengono eseguiti intarsi in composito o porcellana se la perdita di sostanza è relativamente contenuta oppure corone in porcellana se la perdita è molto estesa o se il dente è stato devitalizzato. I manufatti eseguiti dall’odontotecnico verranno adesi al dente mediante cementi a base resinosa e ricostruiranno in modo particolarmente estetico le parti mancanti delle corone dentarie.
Queste tecniche sono oggi la base della moderna odontoiatria consevativa e vengono proposte abitualmente nello studio Santoro.